Lo scorso weekend, in Abruzzo, nel comune di Fresagrandinaria (AQ), si
è svolta op Sea e mountain II Bin Laden Hunting. L'evento era di
carattere non competitivo, ascrivibile nella categoria MILSIM e
strutturato su di un arco temporale di 14H (dalle 20:00 di Sabato
alle 10:00 di Domenica).
La simulazione, contemplava uno scenario complesso, il quale
richiedeva un grande spirito di interpretazione ed in alcuni aspetti
un'ottima preparazione tecnica.
La scenografia era altamente suggestiva così come tutta la
gara...tanto da rivelarsi quasi un "film" da vivere.
A tutti gli elementi del team, va tutto il mio plauso ed i miei più
sinceri complimenti; avete tenuto duro e dato il massimo come
sempre, contribuendo a rendere anche questa avventura degna di
memoria.
Questo obj consisteva nello scovare un edificio con all'interno
personaggi di spicco di AlQaeda,carpirne le coordinate esatte senza
avvicinarsi,e tramite puntamento laser richiedere un attacco aereo
facendo esplodere l'obj.
http://www.youtube.com/watch?v=--4XBtAeg3o&feature=player_embedded
ANTEFATTO
Da informazioni raccolte dagli agenti della CIA infiltrati nelle
fila di AlQaeda,il governo americano è venuto a conoscenza
dell'organizzazione di attentati multipli nelle piu grandi città
occidentali,con l'intento di causare un gran numero di vittime
civili.
Essendo tali azioni ancora in fase di preparazione,l' USSOCOM ha
deciso di mobilitare la propria unità migliore,ovvero il Seal team
Six, per ''abbattere l'albero dalla radice'' , ovvero catturare vivi
o morti Osama Bin Laden e Abu Musab Al-Zarqawi.
Inizio operazioni ore 20:00
Fine operazioni ore 10:00
OPERAZIONE
Dopo aver ricevuto numerose informazioni nel corso delle settimane
antecedenti la missione,i team si sono ritrovati in ''Afghanistan''
per partecipare al breafing tenuto in un bunker di una FOB sulle
montagne Afghane.
Durante il breafing, ci sono stati diversi colpi di scena,ovvero vi
è stato l'attacco con colpi di mortaio e di AK da parte di Talebani
avvicinatisi alla base, tutto inscenato dall'organizzazione.
Dopo aver respinto l'attacco, i vari team si sono infiltrati in area
operativa.
-Il loro primo obiettivo era quello di effettuare una ricognizione a
lunga distanza (minimo 500 metri) con l'ausilio di spotting scope,
video camere con zoom e altri dispositivi,cercando di intercettare
un possibile scambio di materiale tra bin Laden e Al-Zarqawi.
I ricognitori dovevano acquisire il maggior numero di informazioni
possibili sulla scorta dei due Leader e sulla merce di
scambio,cercando di informare il comando.
-Il secondo obiettivo prevedeva l'infiltrazione sotto copertura nel
villaggio sotto il controllo talebano.
I team dovevano camuffarsi indossando abbigliamento
talebano,attenersi agli usi e costumi e utilizzare la lingua locale
all'interno del villaggio.
Se venivano scoperti,li aspettava la tortura e la prigionia,non
semplice da sopportare.
Qui chi non aveva preparato una falsa identità credibile ha avuto
non poche difficoltà.
Nel villaggio dovevano assistere ad una riunione dei capi villaggio
locali e con Al-zarqawi e raccogliere tutte le info possibili,quali
la dislocazione della contraerea,dei depositi di armi,degli IED ed
accampamenti avanzati delle sentinelle talebane.
Inoltre nel villaggio dovevano trovare dell'esplosivo da utilizzare
in obiettivi secondari sul campo.
tutto cio' doveva essere fatto senza dare nell'occhio ai numerosi
abitanti del villaggio.
-Il terzo obiettivo consisteva nel puntare tramite un illuminatore
laser riprodotto dall'organizzazione,un edificio con all'interno
alcuni elementi di spicco di AlQaeda,poi carpirne le
coordinate,comunicarle via radio ad una cannoniera volante AC130 e
guidare l'attacco.
Se le coordinate risultavano esatte,l'edificio veniva colpito da un
razzo che simulava il cannoncino dell'AC130.
-Il quarto obiettivo consisteva nel trovare un antenna radio
utilizzata per le comunicazioni nella valle e farla saltare con del
C-4.
-Il quinto obiettivo , consisteva nel trovare un grosso deposito di
carburante,eliminare le sentinelle senza essere ne visti ne
sentiti,e successivamente infiltrarsi all'interno e assicurarsi che
non ci fossero armi e munizioni.
-Il sesto obiettivo consisteva nell'eliminare un leader talebano (
sagoma di zinco ).Qui i team dovevano richiedere l'estrazione da
parte di un mezzo che li avrebbe portati nei pressi della piazzola
di tiro.
Questo obiettivo doveva essere eseguito dallo sniper e lo spotter di
squadra con l'ausilio di un fucile bolt action fornito
dall'organizzazione da una distanza di circa 100m.
-Il settimo obiettivo era l'incursione al villaggio.
Le squadre dopo avere raccolto tutte le info riguardo la scorta ed
essersi accertati della presenza di Bin laden e Al-Zarqawi
all'interno del villaggio,dovevano effettuare un raid a fuoco
controllato evitando di colpire i civili disarmati,e cercare di
catturare vivi o morti Bin Laden e Zarqawi.
Durante tutta l'operazione, le squadre avevano l'opportunità di
richiedere il supporto dei mercenari per servizi di trasporto o
negli scontri a fuoco in cambio di materiali e cibo.
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