5 anni sono tanti e tutti cambiano inevitabilmente in 5 anni anche se,
in tutta onesta, mi reputo sempre il solito ragazzo affetto da
sindrome di peter pan anche se ormai sono troppo vecchio per morire
giovane.
Mentre pesco nell'album dei ricordi nella mia mente, mi sembra
assurdo come siano passati 5 anni da quando uno sbarbatello
sbruffone con 6 mesi di softair sulle spalle viene aggregato al team
di veterani che partiva in direzione Ascoli, per partecipare ad una
48h di livello nazionale...
Mi sembra assurdo come quelle 48h abbiano cambiato radicalmente la
concezione che avevo di softair, come ancora non avevo minimamente
idea di quanto aveva da offrirmi questa disciplina...
Eppure dopo 5 anni ecco qui, di ritorno da quel di ascoli, di nuovo.
Ho deciso di non fare un classico debrifing perche questo non é un
classico evento di softair, perche tutti sanno che diamante raro é
l'op. Promtheus ma pochi sanno cosa comporta e cosa ti lascia un
evento del genere.
Queste 48h in interdizione hanno permesso a 3 novellini di crescere
e fare un passo in avanti nel proprio percorso di gioco e di vita:
Sembra superfluo parlare dei 46km registrati dal mio gps, del caldo
torrido di venerdi mattina, dello sgomento nel vedere un cazzo di
VERO aereo piazzato su una collina, delle fir che scorrevano su e
giu per l'aerea operativa come scorre il sangue nel sistema
circolatorio, della paura di esser rimasti dopo 27h con 1,5 lt.
d'acqua in tre, della magnificenza dell'obj deposito e la rabbia di
void quando la sua mente binaria realizza che, purtroppo, il suo
ginocchio non ne vuol sapere di farlo salire sulla vetta del monte
ascensione a mezzanotte...
Penso sia assurdo dover raccontare da oggi in poi l'op. Prometheus
come un treno che non ripasserá piu, perche reputo sacrosanto
diritto che ogni persona che imbraccerà un asg da qui a cent'anni
dovrebbe avere l'opportunità di vivere un film cosi, solo per
assaporare,almeno una volta, il meglio che questa disciplina possa
offrire.
In compenso, personalmente sono riuscito a viaggiare su quel treno
per due volte, il mio club ha partecipato a tutte e tre le edizioni
in tutte le vesti possibili:
in contro, in interdizione e come club di supporto.
Di tutto ciò io, il mio club e tutta la comunità nazionale non
finiremo mai di ringraziare quel gigante buono,tutta la sua gente e
la grande famiglia del "il circuito" perche se ancora oggi c'é gente
che la domenica mattina si sveglia presto per andare a giocare ad
acchiapparella nei boschi é grazie a loro.
Grazie, Giulio De Carolis
Grazie, meravigliosi ASD Indians Ascoli SAT
Grazie meraviglioso IL Circuito
Mops
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