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Rio Blanco

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Eccoci qua, oggi abbiamo un'altra avventura, dopo lo splendido primo posto ottenuto nel nostro primo torneo del CRL ecco che ci cimentiamo in quello dello CSAL, non conosciamo ne il campo ne la squadra organizzatrice, ed è tutto nuovo, siamo in nove, io(Spider), Flash, Kuio, Tarantola, Metallo, Fak, Snake, Mitch e Kaimano, e ci prepariamo per i vari OBJ.

Infiltrazione ore 10.00 mediante l’utilizzo di una jeep, come direttiva primaria dovevamo conquistare una postazione presidiata da forze ostili, prelevare una provetta e stabilizzare alcuni prigionieri che sarebbero poi stati esfiltrati con l’ausilio di un elicottero. La marcia verso l’OBJ si rivelò più dura del previsto a causa delle decine di mezzi che pattugliavano le vie d’accesso e con i quali fummo costretti ad ingaggiare più di una volta, nonostante le direttive fossero di operare in modalità stealth.

Arrivati sull’ OBJ denominato "Search and Rescue" attendemmo il via libera dal Quartier Generale (contattato telefonicamente) che ci comunicò di rimanere in stand by ed occultati per 20 minuti, prima di procedere con l’attacco.
Eravamo freschi e riposati, il cielo sgombro da nubi sembrava voler favorire l’operazione, ma proporzionalmente all’aumento della temperatura, le riserve idriche andavano esaurendosi; comunque il morale era buono e la voglia di far bene anche.
All’ora stabilita attaccammo l’OBJ costituito da una serie di edifici, al centro dei quali campeggiava un PMA (Posto Medico Avanzato) contenete i feriti che dovevamo curare mediante la procedura S.T.A.R.T. (Simple Triage And Rapid Treatment) e far esfiltrare.

Dopo un fuoco pesante volto a sfiancare l’avversario, ci trovammo ad aver perso molti uomini, ma anche le fila nemiche sembrano assottigliate, una sirena d’allarme spezzava il ritmo cadenzato delle raffiche...presto le Jeep della CI sarebbero arrivate in loco per dare supporto ai difensori e, nonostante l’impegno, la nostra squadra era decimata; unici operatori ancora “attivi” Metallo, Flash e Kuio.

Accompagnati dal suono assordante dell’allarme e sfruttando la copertura offerta dagli edifici, perlustrammo l’area alla ricerca di eventuali ostili. Il tempo ci pressava così come il pensiero rivolto alle Jeep in avvicinamento; Metallo venne eliminato, procedemmo con Mitch verso l’allarme per capire come disattivarlo.

Notai un uomo con le mani alzate, dopo averlo perquisito trovai il telecomando e riuscii ad arrestare l’assordante sirena.
Ci dirigemmo all’interno del laboratorio e, miscelate correttamente le sostanze contenute in due provette, passammo alla tenda medica per stabilizzare i feriti, cosa che facemmo con successo seguendo uno schema che avevo preparato precedentemente basandomi su quello fornito dagli organizzatori nel book.
Scortammo i feriti, di cui uno in barella, nell’area dove sarebbe atterrata l’eliambulanza; missione compiuta e bonus acquisiti.

Nel procedere verso il prossimo OBJ, nonostante le pattuglie meccanizzate presenti, non potemmo esimerci dal costeggiare la strada dove avremmo dovuto intercettare SVEN HASSEL, un folle che inseguiva sogni di gloria clonando soldati per realizzare progetti di morte; le informazioni in nostro possesso ci ricordavano che altissima era la probabilità di sorprenderlo mentre percorreva le arterie principali che collegavano i vari OBJ.
Giunti stanchi ed accaldati all’obiettivo "Alfa e Omega" demmo davvero il massimo, considerata l’elevata presenza di ostili nell’area operativa costituita da numerose strutture dislocate all’interno di un bosco. La forza era composta da nove uomini di cui alcuni appena sopraggiunti in rinforzo con un veicolo.
Nonostante fossimo in otto e quindi numericamente inferiori, riuscimmo a decimare la difesa, ma anche le nostre perdite risultarono ingenti. Flash e Spider, unici superstiti della squadra, si lanciarono nella ricerca disperata di un missile che costituiva una seria minaccia per la popolazione, tutte le speranze erano riposte nei due compagni di squadra ancora attivi; l’inesorabile countdown contribuiva ad ostacolare fasi di ricerca riducendo la lucidità, l’adrenalina aumentava proporzionalmente al diminuire delle speranze che si stavano affievolendo piegate dal trascorrere incessante del tempo, attimi sembravano ore, minuti lunghi come giorni, quando finalmente ricevemmo la notizia che il lancio era stato interrotto, tirammo un sospiro di sollievo; grandi Flash e Spider!

Flash inoltre, al primo colpo di mortaio centrò un cecchino appostato sul tetto di un edificio, ulteriore bonus acquisito.
Tutt’intorno si stavano lentamente distendendo le ombre della sera, quando valutammo che gli OBJ stealth li avremmo conseguiti di notte. Era però rimasto da bonificare il laboratorio di addestramento cloni "Perfect Soldier".

L’attività di pattugliamento delle arterie principali dell’AO andava intensificando, non passava minuto in cui da dietro una curva non giungesse il rombo di un Quad o Jeep, l’avanzata perciò risultò lenta e difficoltosa a causa dei frequenti occultamenti. Arrivati in vista dell’OBJ ricevemmo dal QG l’ordine di attendere dei minuti prima di procedere con l’attacco.
Rimanemmo in silenzio occultati, speravamo in quei pochi minuti di riposo per riprender fiato e recuperare un pò di energie, quando qualcosa di luminoso ed intermittente attirò la nostra attenzione: un lampeggiante!
Il caso volle che lo scienziato stesse ispezionando il laboratorio che avremmo attaccato a breve e proprio mentre pensavo che la fortuna ci avesse per una volta arriso, il rombo della Jeep risuonò alto nel cielo; intuimmo che stava abbandonando la posizione e chissà se mai avremmo avuto l’occasione di incontrarla nuovamente.

Consultai l’orologio, ancora 9 minuti all’attacco dell’OBJ... opportunità persa purtroppo, il suono sordo del motore però non sembrava allontanarsi, anzi, aumentava gradualmente di intensità.
Che stesse percorrendo la via dalla quale eravamo arrivati?
Gettammo via quel poco che stavamo mangiando precipitandoci verso la strada, facendo appena in tempo a lanciare la bandella, atta ad arrestare il veicolo.
In una frazione di secondo scese lo scienziato e la sua scorta aprì il fuoco, ma la fortuna volle che centrassi subito SVEN HASSEL; ottimo il lavoro di accerchiamento della squadra.
Salutati gli uomini della CI, raccogliendo le ultime forze a disposizione, ci lanciammo a capofitto verso le strutture, le urla si confondevano con il rumore generato dalle raffiche, caddero molti elementi della CI, fatta eccezione per un uomo asserragliato dietro un caseggiato che, sfruttando la posizione favorevole, teneva bloccati i superstiti della squadra ormai decimata.

Il tempo correva beffardo ed a breve sarebbe stato chiamato il fine ingaggio, chiesi conferma via radio per conoscere il numero dei compagni ancora in vita, risposero all’appello Flash, Kujo e Tarantola, allora io e Flash tentammo una manovra di aggiramento, che nonostante ci fosse un fitto intrico di rovi che bloccava ogni accesso, riuscimmo ad infilarci, e mentre la contro era impegnata con Kujo e Tarantola, riuscimmo ad eliminare tutti gli ostili.
Vidi l’arbitro consultare il cronometro e portare il fischietto alla bocca, eravamo alla fine, riuscimmo ad conquistare l'obj proprio all'ultimo secondo. Ora dovevamo procedere con le operazioni nel laboratorio.

Mentre l’ottimo Snake con l’ausilio di Kaimano perlustravano la struttura alla ricerca del luogo dove piazzare il C4, mi trovai a dover scegliere quale fra i fili di un circuito collegato ad una mitragliatrice, tagliare.
Se avessi sbagliato, una raffica mi avrebbe investito, ero assorto in questi pensieri quando l’arbitro mi destò rammentando che il tempo stava per scadere; seguendo uno schema e nonostante le scarse conoscenze elettroniche, staccai un cavo e tirai un sospiro di sollievo; salvi.
Nel frattempo i miei compagni riuscirono a piazzare l’esplosivo; immessa la password in un PC, procedemmo al tiro alle sagome, ed il tiratore designato per l’occasione è Flash, che nonostante tutto riesce a colpire le due sagome.

Obiettivo conseguito!
Ci rimettemmo in marcia, 2 ore ci dividevano dall’inizio gara, l’equipaggiamento ad ogni passo si faceva sempre più pesante.
Guidati dall’ottimo navigatore Kujo (che devo dire si è rivelato davvero capace), giungiamo in prossimità di un ponte che sulle prime pareva presidiato da forze ostili; dopo esserci avvicinati silenziosamente, il buon Tarantola riuscì a piazzare le cariche di esplosivo, permettendo alla squadra di dileguarsi silenziosamente.
Adesso dovevamo raggiungere l’altro obiettivo da acquisire in modalità stealth. Arrivati finalmente in prossimità dell’aereo posizionammo l’esplosivo, ci rimettemmo in marcia verso gli altri Way point che conseguimmo con successo.
Le scorte idriche erano terminate da tempo (non avevamo calcolato il caldo torrido) ed ancora 3 km ci dividevano dall’Obiettivo radar. Posso affermare senza dubbio alcuno che Flash, Kuio e Tarantola abbiano dato davvero il meglio riuscendo a stabilire le esatte coordinate della postazione radar, necessarie al QG per procedere con il bombardamento.
In un vuoto gravido d’attesa attendevamo la conferma dell’annientamento della stazione di trasmissione, ma le coordinate fornite non erano corrette; ultimo tentativo a disposizione. Aggiustando il tiro di qualche grado ricevemmo conferma dal QG dell’avvenuto bombardamento...RADAR FUORI USO!!!

Ottimo ragazzi! Non rimane che attaccare l’OBJ ed eliminare gli avversari.
Kuio falciò molti avversari coperto dal pesante fuoco di Fak, Tarantola, Metallo, Mitch e Kaimano; Kuio e Flash avanzavano al centro, io e Snake da destra, dopo pochi minuti l’OBJ è conseguito!
Procedemmo verso il luogo dell’esfiltrazione, giungendo in perfetto orario. Su 3 ore di gara abbiamo marciato parecchio, conseguito tutti gli obiettivi e i Way Point, possiamo ritenerci soddisfatti.

Infatti poi alla fine il risultato ci dà un ulteriore sollievo, 1° posto su 16 squadre, beh, davvero non male.

Cristiano "Spider"

19 Febbraio 2006