Le Legioni di Astion è il nome di questo torneo organizzato
dagli Hell’s Brigade con la collaborazione dell’Oca Selvaggia.
La
mente perversa del buon Paolo Catalini ha partorito una storia
sicuramente insolita e originale, un book da leggere che sembra un
film di fantascienza, ed una missione interamente da scoprire lungo
il percorso di gara.
Questa situazione non ci ha permesso di
pianificare nessuna tattica se non un breve breefing per ricordare i
soliti movimenti della nostra pattuglia suddivisa in un “gruppo di
fuoco” e in un “gruppo d’assalto”.
Siamo a Manziana, infiltrazione
prevista alle 9.30, vedo la squadra concentrata e con la giusta
carica di adrenalina. La gara comincia subito con una sorpresa, ci
vengono tolti tutti i caricatori tranne quello sulla propria arma,
non siamo preoccupati ma bisogna dosare le raffiche e colpire a
bersaglio sicuro. Il book lasciava intuire che nel primo incontro
con l’avversario non bisognasse ingaggiare per poter ricevere
informazioni, così sarà, infatti ci viene consegnata una mappa con
alcuni punti evidenziati. Sono i primi obj e visto che
l’organizzazione ci ha vietato il gps devo studiare attentamente la
mappa e calcolarmi i gradi per la navigazione.
Non lontano dal punto
in cui siamo c’è il campo dove sono custoditi i caricatori, mando
Kujo ed il suo gruppo di fuoco (Tarantola, Roko e Ombra) frontali
all’obj, io(Flash), Gamba, Spider e Neo facciamo un aggiramento
veloce guadagnando un punto con una buona visuale, attacchiamo
simultaneamente e sfruttando il lavoro di copertura del gruppo
centrale abbiamo subito la meglio.
Sembra tutto facile ma non mi
fido (e faccio bene), mando 2 alla volta a recuperare i propri
caricatori schierando la pattuglia in copertura intorno al campo,
come previsto arriva una pattuglia di rinforzo ma la RAI è immediata
(Risposta Automatica Immediata infatti), l’ingaggio è rapidissimo
ed a nostro favore con sole 3 perdite totali.
Ci incamminiamo verso
il 2° obj, qui occorre fare molta attenzione in quanto bisogna
liberare un ostaggio, questa situazione spesso è una delle più
difficili. Quando attacchi un obiettivo in genere non risparmi
pallini, ma ora non ce lo possiamo permettere perché rischiamo di
colpire l’ostaggio quindi raccomando alla squadra di sparare a
bersaglio sicuro, ed anche qui chiudiamo la pratica in pochi minuti
e con l’ostaggio incolume.
Si va verso l’obj forze speciali,
segnalato sulla carta "FS", il percorso non è breve e bisogna
attraversare un’area pattugliata, ma il bosco è fitto e non ci sono
punti di riferimento o waypoint dell’organizzazione e navigando con
la bussola,a lunga distanza, anche un errore di un grado può
portarti fuori strada. Perdiamo un po’ di tempo a ritrovare la retta
via, non siamo gli unici ad avere avuto problemi infatti incrociamo
altre 2 squadre che hanno difficoltà con la navigazione, l’area è
molto vasta ma il percorso è gran parte in pianura e questo ci aiuta
a non sprecare troppe energie.
Dopo alcuni contrattempi troviamo il
campo nemico, è ben protetto dalla vegetazione ma è sotto attacco da
un’altra squadra e non possiamo avvicinarci.
Ci siamo, Kujo ed i
suoi sono radunati in pochi metri ed aspettano il mio via per
saturare l’obiettivo,io Gamba Spider e Neo guadagniamo il lato
opposto e...fuoco a volontà, anche qui non ci servono i 10 minuti di
ingaggio consentiti.
Ci rimettiamo in marcia e dopo un incontro con
una pattuglia della contro-interdizione vediamo a poca distanza
l’obiettivo denominato “p”, breve breefing per la tattica da
adottare e con il gruppo d’assalto ci arrampichiamo sul costone
destro del campo da attaccare, abbastanza in alto per avere una
buona visuale, mentre la squadra di fuoco si piazza nel canalone tra
le due colline, il percorso è obbligato ed ha tutto l’aspetto di una
imboscata, così sarà….ma per la difesa.
Ci sono 2 cecchini alti che
dominano la scena, ma noi gli roviniamo la sorpresa, Neo si
sacrifica per la squadra e viene colpito, Spider tiene impegnato il
cecchino più alto ed io sfrutto l’occasione per aggirarli e colpirli
dal basso, intanto Kujo ed i suoi hanno la meglio sotto e l’obj "P"
è preso.
La P sta per pacco, infatti scopriamo una scatola nella
quale ci sono istruzioni sulla missione, è una piantina ben
dettagliata di alcuni fabbricati dove ci sarà da recuperare del
materiale per costruire una macchina del tempo.(..è lunga da
spiegare per chi non conosce il book della missione).
Davanti a noi
nel bel mezzo del bosco c’è una grande piana di roccia ricavata da
una vecchia cava, al centro una grande struttura metallica tipo
ruota panoramica e sotto un piccolo bunker (altra situazione
difficile).
Non è la prima volta che ci capita in un torneo, siamo
inevitabilmente allo scoperto e non ci sono nascondigli dove
ripararci.
Decido di provare uno schema d’attacco che già in altri tornei è
risultato vincente,gli uomini si dispongono a 360° intorno al bunker
ad una certa distanza ed al mio via si stringono verso il centro
sparando pallini senza sosta.
I 2 cecchini nel bunker hanno un lato
scoperto e sono pochi per difendersi contro 8 anche se hanno una
visuale completamente libera, cadono infatti quasi subito ma una
jeep viene in loro soccorso,..beh!.provate a immaginare quanti
pallini sono entrati nei finestrini della macchine!! Inutile
tentativo di rinforzo.
La stessa jeep ci porterà verso gli ultimi e
fondamentali obiettivi: obj “E” e obj "C", che consistono in alcuni
fabbricati della vecchia cava.
Passeremo quindi ad un ingaggio in ambiente urbano, l’organizzazione
ha deciso di raddoppiare i tempi di ingaggio in queste grandi
strutture, comportando così un imprevisto sovraccarico di squadre,
perciò dobbiamo aspettare il nostro turno per attaccare.
Sfruttiamo
al meglio questa pausa per ripassare la missione e studiare ogni
dettaglio della mappa trovata, nella quale è descritta in modo
dettagliato la dislocazione del materiale che dovremmo trovare
all’interno del piccolo villaggio minerario per ricostruire la
"macchina del tempo".
Pianifichiamo ogni punto di entrata e uscita
dai casali che incontreremo, visto che tra quelle mura avremo una
speciale accoglienza e non avremo modo di discutere sul da farsi, è
opportuno che ogni uomo della pattuglia abbia bene in mente i
movimenti da fare. Cominciamo con l’obj “E”, lo scopo è eliminare
tutta la difesa e piazzare una carica di C4 sotto una passerella di
ferro che dà accesso al bunker, ci sono cecchini ovunque intorno e
sopra a questa.
Kujo ed il gruppo di fuoco apre le danze con il suo
"sporco"lavoro di apripista, il gruppo d’assalto prova un possibile
accerchiamento tra quei ruderi, non è facile e perdiamo subito 3
uomini, ma il nostro fuoco di copertura è incessante e ci permette
di avanzare fino a pochi metri dagli ultimi cecchini, obj preso e C4
piazzato.
Ci rendiamo conto che stiamo facendo una buona gara ma l’obj
"C" vale mezzo torneo, sono 7 ore che siamo in gioco e la pausa
precedente ci ha ridato un po’ di energie, siamo pronti all’ultimo
attacco ed il tempo d’ingaggio non è più 10 ma 20 minuti, tanto per
farci capire che non sarà facile.
Con queste premesse è meglio fare
irruzione casa per casa tutti insieme senza disperdere forze, per
completare la missione bisogna trovare 1 scheda di un quadro
elettrico, 1 tastiera di controllo, 1 cavo elettrico ed un gruppo
elettrogeno che faccia funzionare il tutto.
La squadra dovrà
proteggermi in quanto sono il tecnico addetto all’assemblaggio dei
pezzi, ho una fascia sul braccio così che gli arbitri mi possano
controllare. Pronti via!!
L’adrenalina sale come se fossimo al primo
obiettivo.
Prima irruzione, un lungo fabbricato pieno di macchinari
con un cecchino dentro,8 asg che gli scaricano addosso tutto quel
che hanno, 2 uomini della ronda esterna ci sbucano alle spalle
all’improvviso, perdiamo 2 uomini ma li eliminiamo velocemente.
L’area è grande e si intuisce che c’è un cecchino in ogni
fabbricato, entriamo ed usciamo dalle strutture urlando e sparando
contemporaneamente sotto gli occhi attenti di 2 arbitri, io ho
sempre 2 o 3 uomini intorno ed 1 dietro come scorta, i minuti
passano e gli ingaggi sono sempre più intensi.
Siamo rimasti in 4,
c’è un solo minuto a disposizione ed un ultimo cecchino barricato in
una stanza, decidiamo un attacco tipo assalto alla baionetta, Ombra
e Roco sono martellanti, Spider si butta eroicamente con il suo M4
che ha qualche problema (un pallino incastrato), ma unisce almeno il
suono della sua raffica alle nostre, cecchino eliminato. (grandi).
Portiamo il materiale dentro una stanza indicata dalla mappa, tutti
dentro, dobbiamo assemblare i pezzi e vedere cosa succede, accendo
il gruppo elettrogeno e la stanza si illumina con strane luci
colorate montate su una finestra. Sembra tutto finito e la squadra
lancia un urlo di liberazione e di vittoria, abbiamo fatto il pieno
di punti,"sembra"ma non è finita… un altoparlante annuncia
l’autodistruzione della macchina del tempo….tutti fuori di corsa, ma
il book parlava chiaro, non lasciate traccia della tecnologia
moderna perciò tutta l’attrezzatura viene portata fuori.
Stavolta è
finita veramente!!! macchè!!
L’arbitro ci fa una domanda che vale
l’ennesimo ed ultimo bonus, e grazie a Simone Roko prendiamo anche
quello, ora si che possiamo esultare.
Bravi a tutti i ragazzi.
Stanchi ma soddisfatti portiamo a casa la nostra sesta vittoria, il
9°incursori si è distinto ancora per la sua grinta, correttezza e
determinazione, ma è solo un’altra gara di un campionato che deve
ancora finire,...abbiamo vinto solo un’altra battaglia.
Vittorio "Flash"
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