STORIA:
Nell’’anno 2010, la Valle di Arbedid è assediata dalle forze del
Poldavia per 6 mesi. La Poldavia è un grande paese a sud della
devastata Liburiana; la Valle è dislocata lungo il confine, questa
area è ricca di risorse che hanno alimentato i problemi del
Liburiana per anni. Il governo della Poldavia si è arricchito con
l’esportazione delle risorse naturali regionali, quali ferro e
carbone, la recente scoperta di giacimenti di uranio di grandi
dimensioni ha ulteriormente arricchito le tasche dei governanti.
Con la caduta della Liburania migliaia di civili hanno invaso la
Valle di Arbedid cercando rifugio, questo ha causato disordini
civili tra la popolazione e l’ascesa del NAF (Nothern Alliance Force)
che chiede al governo una riforma e la distribuzione delle
ricchezze. Voci non confermate affermano che l’esportazione illegale
di plutonio è servita per finanziare le operazioni militari. E’
anche probabile che grazie alle strutture segrete per
l’arricchimento dell’uranio proveniente dalla Poldavia, siano state
costruite armi nucleari utilizzate nella Liburania.
Durante la guerra in Liburania, Poldavia ha evitato conflitti con le
forze NAF nel timore di un intervento da parte della NATO, ora che
la NATO si è ritirata è libera di “annullare” ogni sentimento anti
governativo.
Ci sono ancora migliaia di civili all’interno della valle, inclusi i
locali e i profughi della Liburiana.
Operazioni Poldave negli ultimi 6 mesi hanno consentito di catturare
e imprigionare, diversi membri del NAF, i loro sostenitori civili e
i vari rifugiati Liburani.
La Valle di Arbedid ora è divisa in tre zone, il centro e la zona a
nord sono in mano alle forze del Poldavia.
Eccetto una roccaforte del 3° battaglione del NAF che detiene ancora
una base fortificata come ultima sacca di resistenza. La zona verde
è mantenuta dalle forze principali NAF e incorpora diversi campi
profughi civili; la zona centrale ospita la maggior parte delle
forze poldaviane, incluso un campo di prigionia che ospita forze del
NAF civili.
Centinaia di civili stanno cercando di scappare dalla zona verde, e
entrambe le forze Poldaviane e NAF hanno creato lungo il confine
della green zone fortificazioni e campi minati.
REPORT:
Si atterra a
Stoccolma Arlanda (notare il cambio di temperatura) alle 15.00 circa cerchiamo immediatamente il bus
navetta che ci porterà all’Europecar per ritirare le 2 golf
noleggiate, completiamo le pratiche per il ritiro, carichiamo i
bagagli, ci mettiamo d’accordo sul canale radio per tenere il
contatto tra le 2 auto e partiamo verso Gavle, località nella quale
faremo tappa per acquistare generi alimentari e acqua per i giorni
di gioco; usciti dal centro commerciale sono già le 20.00. Sempre a
Gavle cerchiamo un posto dove mangiare un boccone e fare qualche foto prima di lasciare la città.
Lasciata Gavle ci aspetterà un lungo viaggio prima verso Harnosand
(località di gioco dello scorso anno) e successivamente verso
Solleftea (località di gioco di quest'anno). Arriviamo a Solleftea
alle 02.00 circa, troviamo la location ma tutti dormono, riusciamo a
trovare un ragazzo della Crew che ci spiega come trovare il ns
campo, appena arrivati, troviamo una tenda che altri ragazzi
italiani ci hanno “prenotato”, scarichiamo sacchi a pelo,
materassini e teli e tutti in tenda a ronfare, il viaggio è stato
lungo e siamo abbastanza stanchi. L’indomani sveglia alle ore 09.00.
Appena svegliati e dopo aver fatto il ceck in veniamo accompagnati
dall’organizzazione nel luogo nel quale sono tenute tutte le casse
del materiale, sballiamo tutto, lo carichiamo in macchina e torniamo
al campo per sistemarci bene nella tenda che sarà la nostra casa per
3 giorni. Il gioco inizia alle 18.00 di mercoledì, nelle
ore precedenti sistemiamo la tenda e gli equipaggiamenti, il tempo
passa veloce, tra poco si inizia.
Ora, non stò ad
annoiarvi con i racconti di ogni singolo giorno, vi faccio il
riassunto veloce, aggiungo solo che quando eravamo al campo, anche
per andare solo a lavarci i denti o fare i normali “bisogni” ci
portavamo sempre almeno l'a.s.g. con un paio di caricatori...
C’è da dire che per conquistare l’obj e mantenerlo subito dopo si
era scatenato l’inferno, poi gli ultimi rimasti che hanno difeso l’obj
conquistato per oltre 6 ore, le ultime 3 sono state micidiali,
piccole pattuglie nemiche attaccavano ogni tanto, quando la
stanchezza ormai si faceva sentire, dopo oltre 10 ore ininterrotte
di gioco.
Purtroppo il
venerdi ci regala una brutta sorpresa, acqua a catinelle, tutti in
piedi e a scavare per sopravvivere, poi tutti davanti ai fuochi ad
asciugarsi, ha piovuto con talmente tanta intensità che dopo 2 ore
sotto l’acqua a scavare il goretex era fradicio.
Il gioco a questo punto è stato sospeso, anche perché molti NAF il
cui campo era peggio del nostro hanno abbandonato il gioco.
Apro una piccola parentesi, in rete gira un video che dice
esattamente l’opposto, ma basta andare sul forum del Berget per
sapere la verità, l’unica cosa che mi dà fastidio è che chi ha
girato il video è un italiano.
L’ultimo giorno, invece è stato giocato assaltando i campi nemici;
la colonna parte dal campo...
Anche qui, un bel
cinema. I NAF presenti ci dissero di essere out game, quindi abbiamo
proseguito per il campo successivo, scoprendo poi che i primi NAF
non erano out game ma IN GAME (notizia arrivata dalla Crew)
CONCLUSIONI
Anche quest’anno il Berget mi è piaciuto moltissimo. Molto
differente da quello dello scorso anno è stato molto più dinamico
(combat) ma meno scenografico. La location non era malvagia ma non
bella come quella di Harnosand, idem per le 2 cittadine. L’unica
critica che posso fare alla Crew (organizzatrice) è il fattore
tende. Se venivano posizionate in posti migliori molti non avrebbero
abbandonato il gioco dopo 2 giorni e mezzo. I soliti duri a morire e
gli idioti che pensano ad una milsim come ad uno spara tutto
purtroppo c’erano, anche se molti meno rispetto allo scorso anno.
Inutile dirvi che tra meno di 4 mesi inizieremo a pianificare il
Berget del prossimo anno…
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